QUALCOSA SU DI ME




Non si trasforma la propria vita se non si trasforma se stessi.

Simone De Beauvoir



Sono Psicologa e Psicoterapeuta familiare e Relazionale. Esercito la libera professione dal 1999. Mi sono formata a Roma, la città che amavo e sognavo da quando avevo quindici anni. E’ stato proprio a quell’età, nella mia faticosa adolescenza, che ho scelto di studiare psicologia Nel pieno del malessere adolescenziale il mio professore di filosofia e psicologia fu la persona che accolse le mie crisi, che mi ascoltò ogni giorno senza mai giudicare la mia rabbia, la mia disperazione e i miei errori.
Fu la persona che per prima mi insegnò a riflettere dandomi continui stimoli, dubbi e suggerimenti per ripensare a me stessa, ai miei comportamenti, alle mie relazioni, alla mia vita. Il suo comportamento e la sua costante presenza per tutti gli anni delle superiori mi fecero capire l’importanza delle buone relazioni nella vita di una persona e senza dubbio mi indicarono la strada che avrei voluto fare. Fu il primo, seguito dai miei insegnanti del training e dal mio analista con cui ho continuato il lavoro su me stessa.

Laureata in Psicologia ad indirizzo clinico all’Università La Sapienza e specializzata presso il Centro Studi di Psicoterapia Familiare e Relazionale diretto dal Prof. Luigi Cancrini mi sono occupata dei progetti di educazione all’affettività all’interno delle scuole, lavorando presso i consultori adolescenti della ASL di Livorno della zona Val di Cornia, Bassa Val di Cecina e Isola d’Elba. Ho lavorato con gli adolescenti, con gli insegnanti e con i genitori

Ho seguito gruppi di sostegno alla genitorialità per problematiche adolescenziali, di dipendenza e disturbi psichiatrici. Con quest’ultimo gruppo è stato particolarmente emozionante perché al termine i membri decisero di costituire un gruppo di auto-aiuto, da cui poi è nata un’ Associazione ancora presente e molto attiva sul territorio.
Dopo la Specializzazione sono approdata al Consultorio Familiare e al Servizio per le Tossicodipendenza della ASL di Portoferraio, Isola d’Elba. Sono stati anni importanti, intensi e formativi dove ho imparato sul campo a lavorare in équipe, fianco a fianco con assistenti sociali, educatori, psichiatri e legali, dove mi sono confrontata quotidianamente con le problematiche affettive e relazionali dietro la dipendenza e ho avuto la fortuna di conoscere ed essere il punto di riferimento per alcuni detenuti della Casa di reclusione di Porto Azzurro. In quel periodo ho approfondito la mia formazione in ambito giuridico con particolare riferimento ai minori.

In seguito, ho coordinato per diversi anni una Comunità Educativa per minori e Centri di prima accoglienza di profughi, altre esperienze forti ed intense, che mi hanno messo quotidianamente di fronte alla lacerazione della perdita, del vuoto, alla paura dell’abbandono, alle condotte aggressive e devianti, alle dinamiche conflittuali delle relazioni affettive e alle ripercussioni che queste esperienze hanno avuto sulla personalità e la vita di queste persone.
L’esperienza comunitaria ha avvalorato ancora di più quanto le relazioni primarie siano quelle che lasciano un’impronta più profonda e durevole in un individuo, che spesso possono essere fonte di malesseri e di disagi molto importanti, ma sopratutto mi ha mostrato che sono radicate così tanto da rendere faticoso e doloroso il concedersi l’opportunità di “ri-costruire nuove e sane relazioni di fiducia” all’interno delle quali poter “ri-pensare a se stessi”, scoprire le proprie risorse e superare i disagi.

Non si trasforma la propria vita se non si trasforma se stessi.
Simone De Beauvoir